Al momento, non risultano notizie riguardanti una sospensione di Tadej Pogacar dalle attività sportive. Tuttavia, il ciclista sloveno è stato recentemente al centro di discussioni riguardanti pratiche e sospetti legati al doping.
Durante l’ultimo Tour de France, sono emerse polemiche sull’uso del monossido di carbonio da parte del team UAE Emirates, squadra di Pogacar, per misurare i benefici dell’altitudine sugli atleti. Questa tecnica, sebbene non vietata, ha sollevato dubbi sulla sua eticità. In risposta, la squadra ha annunciato la cessazione di questa pratica, difendendone comunque la validità scientifica. Jeroen Swart, coordinatore delle prestazioni del team, ha dichiarato che l’inalazione di monossido di carbonio è una tecnica standardizzata utilizzata da anni per misurare la massa di emoglobina e che non esistono metodi alternativi altrettanto precisi. Ha inoltre affermato che, dopo 18 mesi di utilizzo, i test hanno mostrato risultati soddisfacenti e che non è più necessario continuare con tali misurazioni.
In un’intervista a Le Figaro, Pogacar ha affrontato i sospetti di doping legati alle sue prestazioni straordinarie. Ha espresso incomprensione riguardo a tali sospetti, sottolineando come il ciclismo stia ancora pagando per gli errori del passato. Ha affermato che spetta ai corridori riconquistare la fiducia del pubblico e ha auspicato che, con il tempo, le persone possano dimenticare episodi negativi come quelli legati a Lance Armstrong, voltando pagina e riconoscendo gli sforzi degli atleti attuali.
Alla vigilia del Giro di Lombardia, Pogacar ha ribadito l’importanza della salute degli atleti, dichiarando che sarebbe insensato mettere a rischio la propria salute per una carriera di dieci anni. Ha sottolineato come il ciclismo sia vittima del suo passato, quando alcuni corridori erano disposti a tutto pur di primeggiare, anche a costo della propria salute. Ha espresso la speranza che, in futuro, il pubblico possa tornare a fidarsi degli atleti, riconoscendo gli sforzi compiuti per rendere questo sport più pulito e sicuro.
In conclusione, sebbene Tadej Pogacar non sia stato sospeso dalle attività sportive, le discussioni sulle pratiche utilizzate nel ciclismo e i sospetti legati al doping continuano a essere argomenti rilevanti nel mondo di questo sport.